lunedì 6 gennaio 2014

Arrosto morto!

Come sempre i fiorentini riescono a confondere le acque, a "mischiare le carte in tavola" e rendere anche le cose più semplici un vero rompicapo. Ma sarà proprio così?
Se poniamo un po' di attenzione ed iniziamo a comprendere il modo di pensare di noi toscani ci accorgiamo che tutto ha una sua logica e ciò che apparentemente non è... va a suo posto, come tanti mattoncini che lentamente si ricompongono mostrandoci la propria essenza ed il vero significato che si vuole esprimere. 
Sto parlando del linguaggio per immagini, il "linguaggio figurato" che specialmente a Firenze viene usato con leggera non curanza rendendo difficilmente comprensibile il dialogo con "gli stranieri o forestieri", se così vogliamo appellare chi per questi luoghi ci passa e non ci vive!
Così troviamo tanti esempi, tante parole che ne sono la diretta espressione; la Sita, il licitte, punto, l'arrosto morto, ma si potrebbe continuare all'infinito.
Sono tutte parole che rendono colorito il nostro linguaggio e lo fanno diventare ciò che è..
...e spero che vorrete contribuire anche voi con le vostre frasi, le vostre parole per rendere un po' più completo questa specie di dizionario per immagini.

La Sita - era ed è ancora la società che gestisce gli autotrasporti pubbici. Tutti i pullman, da sempre, portano questa scritta sul fianco e lentamente tutti  hanno sostituito il sostantivo "pullman" con "Sita" intendendo con questo il bus che ogni giorno assolve a questo servizio pubblico.
Ricordo uno spettacolo di teatro popolare in vernacolo con amici di Torino che da poco erano qua e su una scena dove si sparlava della sita, mentre tutto il pubblico si ripiegava dal ridere questa coppia ci guardava con aria interdetta e con pieno sbigottimento continuava a chiederci cosa c'era di così divertente.

Il Licitte -  con l'accento che cade sull'ultima e. Una parola caduta in disuso anche a Firenze, ma ricordo ancora i nonni che la utilizzavano normalmente. Deriva dalla frase: "dove è lecito" e indica il W.C. ma con un termine totalmente italiano/fiorentino ed anche elegante, vorrei aggiungere, e non vedo perche dobbiamo inglesizzare anche il cesso!

Punto - nel senzo di poco. "... non ce n'è punto" "....non mi garba punto" , tal volta diventa un intercalare che si aggiunge come a completare una frase. Ma per chi non vede quanto può essere piccolo un punto, non lega all'immagine questa parola e capirne il significato diventa quasi impossibile.

Arrosto morto - Questo è proprio il linguaggio figurato per antonomasia, qui il fiorentino si è proprio sbizzarrito!! Per spiegare questa parola bisogna tornare indietro nel tempo, al rinascimento ed anche prima, quando gli arrosti erano il piatto centrale dei grandi ricevimenti, sia di selvaggina che di grandi animali interi che infilzati venivano messi allo spiedo e cuocevano per ore girando di fronte al fuoco vivo. "Girando" è questa la chiave di tutto, infatti si muovevano ed era come fossero vivi! un arrosto che si muove... gira! In contrapposizione all'arrosto della massaia in campagna, che lo preparava con ogni tipo di animale da cortile e veniva fatto in teglia, a pezzetti piccoli e girato solo il necessario... un arrosto "immobile" ... morto!!

Adesso a voi comtinuare...

1 commento:

  1. e come diceva Manzoni, se vuoi parlare italiano devi venire a sciacquare i panni in Arno...

    RispondiElimina

Lascia qui il tuo commento....